L’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano è nato nel 1936 dalla fusione tra un ente privato (la Società Nazionale per la Storia del Risorgimento) e un ente pubblico, cioè il Comitato Nazionale per la Storia del Risorgimento. Entrambe queste realtà risalivano al 1906.

Oggi l’ISTRIT è – assieme ad Istituto Italiano di Storia Antica, Istituto Storico Italiano per il Medio Evo, Istituto Storico Italiano per l’Età Moderna e Istituto Storico Italiano per l’Età Moderna e Contemporanea – uno dei cinque istituti di ricerca coordinati dalla Giunta Storica Nazionale. Ad essi si aggiunge, poi, l’Istituto Italiano di Numismatica.

All’interno della sede centrale di Roma, che si trova nel complesso del Vittoriano, è conservato un immenso archivio: un patrimonio documentario e artistico che costituisce una delle fonti principali per lo studio dell’Italia e del contesto internazionale dalla metà del XVIII alla fine della Prima Guerra Mondiale.

Tra le principali attività dell’Istituto Centrale c’è la curatela della collana Studi Storici. A Roma, d’altronde, si organizzano importanti congressi internazionali, naturalmente incentrati su singoli aspetti delle vicende risorgimentali.

Sempre nella capitale, fa parte dell’Istituto per la Storia del Risorgimento anche il Museo Centrale del Risorgimento, dove vengono spesso realizzate mostre ed esposizioni.

Nello Statuto dell’ISTRIT si legge che l’Istituto “ha per compito di promuovere e facilitare gli studi sulla storia d’Italia dal periodo preparatorio dell’Unità e dell’Indipendenza sino al termine della Prima Guerra Mondiale, raccogliendo documenti, pubblicazioni e cimeli, curando edizioni di fonti e di memorie, organizzando congressi scientifici” (art. 1 dello Statuto).

Retto da un Presidente nominato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, l’Istituto ha dunque compiti importanti. Per questo si avvale di un Consiglio di Presidenza costituito da studiosi di chiara fama. Si tratta di 18 membri, di cui 13 docenti universitari di Storia del Risorgimento e discipline affini, tra i quali cinque eletti dalla Consulta composta dai rappresentanti dei 70 Comitati Provinciali dell’Istituto. Tra questi, certamente, anche quello di Treviso.

Per avere maggiori notizie sulle importanti collezioni documentarie conservate nella sede centrale del Vittoriano, consigliamo senz’altro di collegarsi al sito istituzionale dell’Istituto Centrale. Lì potrete trovare maggiori indicazioni sulle corrispondenze (buste e volumi manoscritti, nonché carte provenienti da acquisti, doni, lasciti testamentari e depositi) e fondi archivistici.

L’archivio è d’altronde completato da una importante raccolta iconografica di stampe, incisioni e disegni (20mila!). A questi vanno aggiunte 75mila fotografie databili tra la prima metà dell’Ottocento e il secondo decennio del ‘900. Una fonte storico-documentaria inesauribile, organizzata in fondi omogenei per tipologia o soggetto.

Il recapito della sede centrale dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano è il seguente: Complesso del Vittoriano – p.zza Venezia, 00186 Roma. tel: 066793598 e-mail: ist.risorgimento@tiscalinet.it